Un gruppo di lombrichi giganti spacca il cemento ed esce dall’underground incuriosito da ciò che sta succedendo nel mercato all’interno del raduno nazionale di Genuino Clandestino . Sono il simbolo del lavoro di agricoltori, allevatori, erboristi, fornai e cuochi che ogni giorno decidono di scegliere la qualità e non la quantità, il rispetto e non l’abuso, la sostenibilità e non lo spreco.
Oggi portare nei mercati prodotti genuini vuol dire proporre un’alternativa a un sistema fatto di cibo che ci avvelena e medicine che pretendono di guarirci.
Con quest’opera vogliamo invitare gli osservatori a riflettere sull’immenso e vitale lavoro che ogni giorno svolgono i più piccoli per la salvaguardia degli equilibri del suolo. Vogliamo raccontare una storia attraverso la voce di una pianta forte e tenace quale è la Vitalba.
Compost è un’opera che parla di trasformazione in atto, di una metamorfosi di un substrato sociale, Compost è un’opera che spiega come un tessuto di tanti individui crea una rete solida e solidale, è un’opera che parla con semplicità della potenza magica del lavoro con la terra.
Il gruppo di Land Art di Geart:
Capofila e Direzione artistica: Danusia Morrone
Coordinamento : Mahdi El Ghomri
con la collaborazione di:
Smeralda Melis
Olaf Clavell Sabates
Con il contributo delle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Bologna:
Gloria Peña Molin
Lucia Collina
Camilla Magri
Foto di Gloria Peña Molin