Un weekend di diffusione gratuita e scambio delle sementi autoprodotte provenienti dai giardini dei soci di Geart e dall’erbario in sede; porteranno i propri semi anche alcune aziende agricole dell’Appennino.
Siete tutti invitati a portare i vostri semi autoprodotti.
INGRESSO GRATUITO
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Vi aspettiamo in Via Vedegheto 1096/b Valsamoggia BO, sabato 28 e domenica 29 aprile
Durante l’evento sarà presente un punto di ristoro bio e a Km 0.
Per chi volesse fermarsi inoltre ci sarà la possibilità di montare la propria tenda.
Programma
Sabato 28
– dalle 16.00 Apertura degli stand di diffusione e scambio dei semi
– dalle 20.00 Concerto del Trioromales – Trio sperimentale della musica rom, rumena e serba
Domenica 29
– dalle 11.00 Ciclo di interventi a tema “SemiLiberi”
introduce:
Danusia Morrone – presidentessa dell’associazione culturale Geart
intervengono:
Vittorio Monzoni – presidente dell’associazione Montagna Incantata, azienda agricola biodinamica Val di Pozzo
Claudio Buscaroli – agronomo e ricercatore presso il CRPV Centro Ricerche Produzioni Vegetali
Aldo Zechini D’Aulerio – docente di patologia vegetale presso l’università di Bologna dipartimento di scienze agrarie e veterinarie
Domenico Perilli – presidente dell’associazione di promozione sociale Trees, progetto Diventare Alberi
Tema
“SemiLiberi” è un titolo volutamente ambiguo: nonostante l’incredibile potenza che un singolo seme è in grado di contenere, attualmente le multinazionali gestiscono la grandissima parte delle sementi e delle piantine presenti nel mercato. I loro semi puntano su velocità di produzione e vendibilità su larga scala a scapito della biodiversità che è fondamentale per il benessere del suolo e quindi dell’uomo che lo abita e ne trae nutrimento. Il sistema agricolo che nutre gran parte della popolazione mondiale esclude qualsiasi modello pregresso di commercio dei beni agro-alimentari portando di fatto all’estinzione di migliaia di varietà biologiche che da millenni accompagnano la nostra storia.
Per questo scambiare e regalare semi vuol dire difendere questo patrimonio millenario dall’estinzione.
Possiamo infine riflettere sull’abbandono della cultura dei semi e vederlo come la punta dell’iceberg, uno dei sintomi della profonda depressione di un’umanità privata della protezione della natura.
Come arrivare
Da Bologna prendere per Casalecchio arrivati al paese salire per il ponte e alla rotonda immettersi nella SS 64 direzione Porretta- Pistoia (la Porrettana per intenderci) superare Sasso Marconi poi Marzabotto, a Pian di Venola al semaforo vi segnalerà Tolè a destra, seguite per Tolè girando quindi a destra, continuate sempre dritto per circa 8 km al bivio dove segnala Vedegheto a sinistra salire a destra, 3km più avanti ci trovate sulla vostra sinistra: parcheggiate ai margini della carreggiata cercando di intralciare il meno possibile oppure più avanti di un chilometro al parcheggio di Bortolani dopodiché scendete per lo sterrato e sarete arrivati al Borgo.
Da Modena prendere la via Emilia in direzione Bologna, superata Anzola dell’Emilia a Lavino di Mezzo girate a destra su via Masini in direzione Zola Predosa-Calderino. Continuate su via Lavino in direzione Calderino, superare Calderino sempre in direzione Tolè, superato anche il paesino di Montepastore, vi troverete alla Rotonda di Bortolani, qui potete parcheggiare nel parcheggio che fiancheggia la rotatoria e proseguire a piedi per 1km e mezzo fino alla nostra sede, oppure prendere l’ultima uscita della rotonda che va su via Vedegheto, proseguite su via Vedegheto per 1,5km e parcheggiate ai margini della carreggiata cercando di intralciare il meno possibile. In prossimità del cartello di legno che segnala Geart scendete per lo sterrato e sarete arrivati nel borgo.
In autobus da Bologna prendere il 686 fino alla fermata di Bortolani, raggiungete la rotonda da cui scenderete per via Vedegheto fino al cartello di legno con la scritta Geart sulla vostra sinistra che vi segnalerà lo sterrato da cui accedere al Borgo
In collaborazione con:
Azienda Agricola Il Sol Ribaldo –
Azienda agricola biodinamica situata sull’appennino, da 8 anni qui si svolge lo ZapFest, un festival che come suggerisce il nome unisce la voglia di far festa al lavoro nei campi. Ogni anno lo ZapFest ospita artisti del panorama internazionale della musica Folk.
Associazione di Promozione Sociale Trees – Progetto Diventare Alberi –
Diventare Alberi è un parco diffuso, progettato in permacultura, dove mettere a dimora piante per nascite e adozioni, favorendo un’educazione in natura permanente e intergenerazionale, e in cui unire ceneri di cremazione di persone e rispettivi animali d’affezione ad alberi nel rispetto della biodiversità e delle disposizioni di fine vita personali
Azienda Agricola Val di Pozzo –
In questa azienda la coltivazione biologica e biodinamica della lavanda permette di fare rivivere ambienti rurali montani e marginali, dove incombono degrado ambientale e abbandono. Il tipo di agricoltura che qui viene praticato oltre a essere sostenibile per il suolo non entra mai in competizione con la fauna selvatica